domenica 7 dicembre 2014

IL CILENTO


Il Cilento 

Terra antichissima - l'attuale conformazione geo-morfologica viene fatta risalire dagli esperti a 500.000 anni fa - il Cilento è un autentico scrigno di tesori. Sistema territoriale molto complesso, questo comprensorio, che costituisce da solo i 2/3 della provincia di Salerno, offre anzitutto al visitatore un centinaio di chilometri di costa, lambita dal mare più limpido della Campania (dati Legambiente) e caratterizzata da un'alternanza di sabbia finissima, scogliere, promontori e grotte scavate nella roccia.

Ma già a pochissimi chilometri dall'immensa distesa del medio Tirreno, si stagliano le vette di un esteso complesso montuoso, le Dolomiti del Mezzogiorno, con sei vette che superano i 1.700 metri. Lungo i declivi collinari, punteggiati qua e là dagli insediamenti umani, quasi tutti antichissimi, piccoli, talvolta microscopici centri di poche centinatia di abitanti, alcuni arroccati come presepi, altri docilmente adagiati sulle dorsali montuose, sorti quasi tutti all'ombra di antichi manieri, santuari o monasteri, si condensano i cultivar tipici, che forniscono gli ingredienti e la materia prima della "Dieta Mediterranea".

La ricca pianura è solcata da numerosi corsi d'acqua di media portata: i più importanti sono il Sele, il Calore, il Tanagro e il Bussento. Lungo il loro corso vive la pacifica lontra, uno dei simboli della spettacolare biodiversità cilentana. Dal dicembre del 1991 il territorio del Cilento e quello, contiguo, del Vallo di Diano sono ricompresi all'interno di un'unica, sterminata oasi naturalistica protetta, riconosciuta Patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco. I numeri fanno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, arricchito proprio recentemente dall'istituzione di due oasi marine protette (Punta Licosa, tra Agropoli e Castellabate, e Punta Infreschi, tra Palinuro e Scario) una delle riserve naturali più grandi d'Europa. La superficie complessiva è di 215 mila ettari: il perimetro del Parco comprende ben 7 Comunità montane e ottantasei comuni, in cui vivono complessivamente quasi 250 mila persone, "toccate" dalla grazie della longevità. Qui la vita media è più lunga di quella degli altri abitanti del continente europeo: studi sono in corso, da parte di equipe specializzate di numerose università europee e americane, sulla specificità del cosiddetto "genoma cilentano". Nel Cilento il passaggio della Grande Storia ha lasciato tracce indelebili: universalmente conosciuta come la "Terra del Mito", in epoche remote essa ha ospitato importanti insediamenti greci, lucani, romani.

Oggi all'interno di questo sterminato comprensorio sopravvivono, restituite al loro originario splendore da un'attenta politica di salvaguardia dei Beni Culturali e aperte alla libera fruizione di studiosi, viaggiatori e appassionati, due grandi testimonianze dell'antichità: le aree archeologiche di Paestum e Velia, fari di quella civiltà classica che proprio qui ha conosciuto momenti di significativo sviluppo.

L’offerta turistica si mostra in sintonia con le caratteristiche del territorio: si va dagli hotel di lusso dei Comuni della Costa ai B&B e alle aziende agrituristiche dell’entroterra. 
Meno noto della più famosa Costiera Amalfitana, il Cilento , soprattutto negli ultimi anni, è riuscito ad imporsi nel panorama dell’offerta turistica in provincia di Salerno e non solo, proprio grazie alla varietà del suo territorio, agli indimenticabili scenari naturali , alla squisita gastronomia tradizionale .

La cucina cilentana si basa infatti su molti prodotti tipici , elaborati sulla base di ricette antichissime, che è possibile gustare oltre che nei numerosi ristoranti tipici cilentani e presso le strutture agrituristiche disseminate nel Cilento, anche in occasione di sagre fiere organizzate soprattutto durante il periodo estivo.
Per ciò che riguarda la costa cilentana , chi ama il mare non può rinunciare ad ammirare le acque limpide e pulite dei numerosi Comuni cilentani insigniti negli anni delle Bandiere Blu e delle Vele di Legambiente.

La costa cilentana comincia da Agropoli e finisce a Sapri , con un’offerta balneare molto varia. Il mare in costiera cilentana si caratterizza infatti per il continuo susseguirsi di tratti di costa raggiungibili soltanto via mare,  intervallati da spiagge sabbiose e di facile accesso. Dal caratteristico borgo di Agropoli, passando perSanta Maria di Castellabate Ascea Pioppi Acciaroli , senza dimenticare la splendida Punta Licosa , uno dei primi parchi marini d’Italia, meta degli escursionisti subacquei e di tutti gli amanti della natura incontaminata del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Fino ad arrivare a Palinuro , la più mondana e famosa località balneare del Cilento, che si contraddistingue per spiagge bellissime e una costa ricca di anfratti e grotte marine, tra le quali la più famosa e visitata è senza dubbio la Grotta Azzurra 
Una menzione a parte merita l’entroterra cilentano, in particolare la vastissima zona del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Un ambiente naturale ancora intatto e incontaminato, caratterizzato da alture, fiumi, sentieri: luogo ideale per gli amanti delle passeggiate all’aria aperta e del trekking .

Ma il Parco Nazionale del Cilento è anche speleologia, con gli splendidi siti delle Grotte di Castelcivita e leGrotte dell'Angelo a Pertosa. Gallerie, cunicoli, immense caverne: un’atmosfera che le rende uniche al mondo, un vero incanto per la bellezza e le forme delle stalattiti e stalagmiti, affascinanti esempi della fantasia e magia della natura. 
Mare, natura, enogastronomia, ma anche tanta storia e arte. Il Cilento è infatti la sede dei due siti archeologici che, insieme agli scavi di Paestum , costituiscono il fiore all’occhiello della storia della provincia di Salerno: gli scavi archeologici di Velia , con la rinomata Porta Rosa,  e quelli dell’Antica Volcei nel comprensorio di BuccinoMa le bellezze del Cilento non finiscono qui: la zona cilentana è infatti sede di numerose testimonianze del culto cristiano dei suoi abitanti. La più rinomata e conosciuta nel mondo è senza dubbio la Certosa di San Lorenzo a Padula , il più grande monumento monastico dell’Italia meridionale, dove è possibile visitare, tutto l’anno, non soltanto lo splendido giardino, ma l’immenso e grandioso complesso, con i chiostri, gli altari e gli alloggi dei monaci.

trekking

IL CIRCUITO DELLE GOLE DI TREMONTI ED IL SENTIERO DEGLI SPOSI - GIRO AD ANELLO GIUNGANO-TRENTINARA-GIUNGANO

Raggiungeremo il paese di Giungano da dove inizia il sentiero delle Gole di Tremonti. Costeggiando il fiume Solofrone si risale per raggiungere i resti di antichi mulini una volta utilizzati per la produzione delle farine. Poi attraverso rocce calcaree un affasciante percorso con il quale saliremo a Trentinara per la visita del "paese dei portali". Nel pomeriggio ridiscenderemo per il cd. "Sentiero degli Sposi". Legato ad un fatto di cronaca realmente accaduto il sentiero ripercorre il cammino che una giovane coppia faceva ogni giorno per incontrarsi. Lungo questo sentiero incontreremo la pietra incatenata dal quale i giovani si buttarono perché gli fu negato il matrimonio. L'intero percorso ci aprirà la vista sulla piana del Sele fino a raggiungere una balconata panoramicissima che caratterizza la posizione dominante del paese di Trentinara........







Il Comune di Tentinara è situato nel Parco Nazionale del Cilento e si trova  a pochi chilometri dal Sito Archeologico di Paestum.

Situato sui fianchi rocciosi del Monte Cantenna, si affaccia sul Golfo di Salerno , in posizione dominante, sulla valle del Solofrone, ed è conosciuto come la “Terrazza del Cilento” poiché da qui è possibile godere di un panorama che abbraccia tutta la piana del Sele, la baia di Agropoli, la Costiera Amalfitana, fino a vedere l'isola di Capri.
 
Trentinara è raggiungibile in auto percorrendo l'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria uscita al casello di Battipaglia. In treno fino alla stazione di Capaccio-Paestum.
Autobus di linea e privati che partono da Salerno permettono di raggiungere il Comune cilentano.
 
In passato Trentinara era un importante punto strategico utilizzato da guarnigioni romane per controllare, dall'attuale piazzetta panoramica, l'intera costa cilentana.
Il paese si caratterizza per le sue risorse naturali come le cascate del fiume Solofrone e i boschi verdeggianti, che offrono ai turisti amanti del trekking numerosi spunti per itinerari alla scoperta della natura incontaminata.

Da vedere, oltre alla  Chiesa sconsacrata di S. Nicola sede del Museo del pane e dell'artigianato,
le “Nevére”, i caratteristici pozzi, dove si raccoglieva la neve nei mesi freddi per utilizzarla durante quelli estivi.
 Da visitare anche la “preta 'ncatenata” così chiamata perché si tratta di due macigni incastonati tra di loro che si affacciano sulla vicina Giungano.

E proprio il pane è il protagonista della sagra che si svolge ogni anno ad agosto nella zona antica del paese. Numerosi anche i prodotti tipici, tra questi Olio extravergine Cilento DOP, Caciocavallo silano DOP, Vini cilento DOC,  da assaporare nei ristoranti locali ove il carattere familiare rende le pietanze locali ancora più deliziose.