giovedì 9 aprile 2015

Nel bosco Difesa Soprano, di elce e quercia, l’attrattiva principale è la grava di Germanito. Qui le acque del torrente Salso vengono inghiottite dalla roccia fino a 80 metri di profondità, per poi riaffiorare, ricche di sali, alle sorgenti di Capodifiume, nel comune di Capaccio. Qui gli antichi pestani eressero un tempio per onorare le acque del “fiume che impetra”, come veniva chiamato il lungo percorso sotterraneo delle acque per cui uomini e animali precipitati o lanciati nella grava a monte, rispuntavano senza vita nella sorgente a valle.

Nessun commento: